La famiglia Spadone risponde presente anche dopo questo periodo di forte incertezza per la ristorazione. Tutto si muove come sempre nella stessa direzione, con la stessa solidità e tenacia. Massima attenzione al cliente per quanto riguarda la gestione in sala di Alessio, mentre in cucina Mattia sembra non aver accusato i mesi di stop, proponendo la sua cucina ben ancorata alle radici abruzzesi, diretta e pulita. Nei piatti c'è tradizione, c'è territorio e una visione che identifica a ragione il suo talento in cucina. La materia prima resta assoluta protagonista, proveniente da una natura generosa tutta intorno, un menù costruito attorno alla qualità che diventa ricerca, sapere ed esperienza, riuscendo così a raccontare la terra d'Abruzzo in maniera generosa. Piatto simbolo è senza dubbio l'ormai iconico Arrosti-Gin, perfetta sintesi di ciò che è tradizione, ma in chiave tutta contemporanea. Da sottolineare anche il lavoro sul mondo vegetale con un giardino dedicato esclusivamente alle erbe aromatiche chiamato l'Orto di Bruna, erbe appunto che poi sono sapientemente usate in cucina per aromatizzare i piatti. A tavola c'è la possibilità di scegliere liberamente tra vari percorsi di degustazione (classici, contemporaneo e vegetariano) che si differenziano per esperienza gustativa, nonché per numero di portate. La cantina è importante, con un'ampia scelta di vini che ben si allineano con la scelta in cucina, che offre il meglio della regione, ma sa spaziare sia a livello nazionale e internazionale. Da La Bandiera si respira sapienza, una famiglia che nel tempo ha saputo inserirsi a pieni titoli nel panorama della grande ristorazione, con rispetto e umiltà, riuscendo nel tempo a valorizzare una terra aspra e dura, ma che sa essere può regalare numerose soddisfazioni.

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The Spadone family is present even during this period of great uncertainty for restaurants. As always, everything moves in the same direction, with the same tenacity and soundness. Alessio manages the dining room by giving his customers the utmost care. While in the kitchen Mattia seems to have not noticed the months of lockdown. His cuisine is well anchored to the roots of Abruzzo. It is clean and direct. In the dishes, you’ll find tradition, territory and a vision that rightly identifies his talent in the kitchen. The raw materials used remain the absolute protagonist within the cuisine. Coming from the nature that surrounds the area. The menu is built around quality that becomes research, knowledge and experience, thus managing to narrate the Abruzzo land generously. The symbolic dish is undoubtedly the now-iconic Arrosti-Gin, a perfect synthesis of what is tradition, but in a contemporary way. It is also important to point out the work put into the vegetable world, with a garden dedicated exclusively to aromatic herbs called Orto di Bruna. Herbs which are then wisely used in the kitchen to flavor dishes. At the table, there is the possibility to freely choose between various tasting routes (classic, contemporary, and vegetarian) that differ in taste experience as well as in the number of courses. The cellar is prominent, with a wide selection of wines that align well with the choices made in the kitchen. The wine cellar offers the best labels of the region, while at the same time containing important national and international labels. From La Bandiera you can perceive wisdom, from a family that over time has been able to fully fit within the panorama of a great cuisine, with respect and humility. Managing overtime to enhance the products that come from a harsh and hard land. For those who know how to appreciate it, they know that the same land can also offer many rewards.