L’atmosfera allegra di questa trattoria si deve sia alle stampe colorate dal sapore vintage alle pareti, sia all'energia della ragazza in sala che non lesina sorrisi e consigli sul vino e sul cibo con garbo e velocità. Altrettanto vivace è la proposta della chef Sarah Cicolini che, dopo diverse importanti esperienze, da qualche anno ha portato in Piazza Tarquinia la sua cucina di impronta romanesca che si identifica nei piatti più tipici della tradizione, nelle portate a base di quinto quarto e negli abbinamenti tra materie prime di assoluta qualità, frutto certamente della sua continua ricerca del gusto anche nelle pietanze più semplici. Il menu è composto da una apparentemente limitata scelta tra antipasti, primi, secondi e dolci, ma è di quelli che già al primo sguardo ti fanno venir voglia di ordinare tutto. Per rendere la scelta ancora più ardua, si aggiungono le proposte del giorno riportate sulla lavagna accanto alla vetrata della cucina a vista. Le porzioni sono decisamente generose, gratificanti e ben condite. Impossibile non amare la frittata con regaje di pollo, dal sapore deciso e ricco, così come la polpetta fritta di coda alla vaccinara, resa ancora più gustosa dalla salsa di arachidi al levistico e una spolverata di cacao. Per i più affamati, abbondante e cremosa la carbonara, nella sua versione classica, esaltata dagli spaghettoni scolati perfettamente al dente, mentre più delicata la quaglia alla diavola, profumata dalla salsa ajoli e dal sapore arrostito dei peperoni che l’accompagnano. Fondamentale tenere uno spazio per il dolce, perché la sfoglia croccante fatta in casa e la leggerezza della crema tra i suoi mille strati vi conquisterà. La carta dei vini è interessante e accessibile a tutte le tasche.

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The cheerful atmosphere of this trattoria is due both to the colorful vintage prints on the walls and to the energy of the dining room waitress who does not skimp on smiles and good advice on wines and food, doing it with promptness and grace. Equally lively is the proposal of the chef Sarah Cicolini who, after several important experiences gained over the years, has brought her Roman-style cuisine to Piazza Tarquinia. Her cuisine is identifiable in the most typical of traditions: in the courses based on the 'quinto quarto' and in the combinations among raw materials of undisputed quality. The result of her continuous research for taste is shown, even in the simplest dishes. The menu consists of a seemingly limited choice of appetizers, first courses, main courses and desserts; but in reality, it is one of those menus that will make you want to order everything that's on it. To make your choice even more arduous, the additional daily specials are shown on the blackboard next to the glass window of the open kitchen. The portions are very generous, the food satisfying and well seasoned. It's almost impossible not to love the omelette with chicken regaje, which has a strong and rich flavor; as well as that of the fried oxtail meatball, made even tastier by the lovage peanut sauce topped off with a sprinkling of cocoa powder. For the famished, we suggest the carbonara – classic recipe - it is absolutely abundant and very creamy, enhanced by the perfectly 'al dente' spaghetti. Also, we suggest the deviled quail, which is more delicate, scented with ajoli sauce and the roasted flavor of the peppers that side it nicely. It is essential to make some room for dessert; the crispy homemade 'sfoglia' and the lightness of the cream between its thousand layers (sfoglie) will win you over. The wine list is interesting and accessible to all budgets.