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Il Carnevale di Cento, tra storia, carri e gastronomia

di Lorenzo Allori

 

Dopo il grande sisma del 2012 sono serviti non pochi sforzi e qualche anno per riportare in auge uno degli eventi più attesi e antichi d’Italia, il Carnevale di Cento.

Nato in epoca remota, questo Carnevale comincia a essere festeggiato con più regolarità dal 1600 in poi, sfidando il clima tridentino e lo Stato Pontificio, venendo celebrato anche dai dipinti del Guercino.

Nei primi del ‘900 viene nominato anche un re del Carnevale, Tasi, che conclude le manifestazioni con un grande rogo e uno spettacolo pirotecnico tra le vie del Corso, non distante dalla celebre rocca medievale.

Dal 1990 Cento, gemellatasi con Rio, diviene il principale Carnevale d’Europa assieme a Venezia e Viareggio, accostando eventi e le celeberrime parate dei carri che si susseguono sin dall’inizio dei festeggiamenti.

Quest’anno il Carnevale e la sua sfilata folle e godereccia si terranno in corso Guercino ogni domenica (9-18-23 febbraio, 1-8 marzo), in cui avverrà la proclamazione del carro vincitore in occasione dell’ultimo giorno. Come da tradizione uno dei maggiori eventi legato alle botteghe storiche e ai mercatini, sarà il giorno del Grande Sbaracco, durante il quale si potranno fare acquisti scontati e assaggiare prelibatezze del territorio.

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