Un intenso profumo di carbonella si sprigiona dal piatto, poi arriva l’aroma del tartufo, la fragranza dei funghi, la morbidezza della ricotta e il profumo del ciclamino. E’ la Passeggiata per il Faito di Peppe Guida, nume tutelare dell’Antica Osteria Nonna Rosa, piccolo gioiello ai bordi di un casale di Vico Equense. Celebre guru della pasta, il Nostro, ma anche interprete di grande espressività di tutte le varietà del territorio. Il forte senso di appartenenza si ritrova in tutti i suoi piatti ed è la cifra vincente del locale. Simile a nessun altro perché interpreta i luoghi anche negli arredi, nell’essenzialità elegante, nell’elaborazione delle materie prime, come nel caso del Provolone in 5 consistenze. Ma il percorso si apre anche al resto del Paese. I Gamberi da Nord a Sud sono un ritratto dell’Italia vista dal mare, concretamente visivo perché nel piatto viene riprodotto l’intero stivale. Per ogni regione un gambero e una sabbiatura diversi, un virtuosismo con sapori sorprendenti. Dei primi piatti di Peppe sono pieni i ricettari di cucina mediterranea. Noi ci siamo “tuffati a mare” con un primo di candele frantumate in uno stracotto di seppie calamari totani e polpo. Né poteva mancare un assaggio di linguine aglio olio limone colatura di alici e pecorino, commoventi. Ambasciatore della pasta, Peppe Guida, ma molto attento anche ai secondi. Mare magnifico (calamaro, corbezzolo, torrone salato e schinus; lampuga in carpione con arance e carote). Dai colli vicani arriva il pollo con friarielli e granturco e il superbo coniglio con caciocavallo tartufo e nocciole. Tra i sublimi dessert la sfogliatella Santa Rosa in una reinterpretazione d’autore. Servizio in sala affabile, si beve benissimo assistiti alla perfezione.