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17° award 2020

nella categoria Ristoranti fino a 120€

L’Imbuto


L’estro dello chef autodidatta Cristiano Tomei, insieme al suo ristorante L’Imbuto, da qualche mese si è spostato dal museo d’arte moderna LU.C.C.A. in un nuovo ambiente all’interno della limonaia di Palazzo Pfanner, antica dimora patrizia della famiglia bavarese/lucchese omonima, a ridosso delle grandiose Mura Urbane e della chiesa di San Frediano. Adesso Tomei ha a disposizione una grande cucina e due sale luminose affacciate sugli splendidi giardini del palazzo, anch’essi utilizzabili in estate per cenare all’aperto. Il cuoco viareggino (di montagna e non è un ossimoro: è originario delle colline fra Lucca e Camaiore) anche nella nuova avventura non ha nè insegna, nè menù. Sulla carta solo tre indicazioni: menù con 5, con 7 o con 9 portate. Ma ricordate che non sarà mai così: vi arriveranno a tavola più assaggi, a volte dei fuori carta che lo chef ha creato la sera precedente e vorrà farvi assaggiare, a volte, se scopre l’amatore, qualche verdura o legume misconosciuto e cucinato “al fuoco” come una volta. I prodotti usati provengono in maggioranza dal territorio lucchese e Tomei tiene particolarmente all’utilizzo dei prodotti locali. Risulta difficile poi declinare una lista di piatti che troverete perchè spesso la cena di oggi non sarà uguale al pranzo di domani. I piatti che vorremmo sempre trovare sono il midollo “da mangiare con il cucchiaio” e i ravioli ripieni di lampascioni con brodo di maiale e vermut, due vere godurie del palato. Intelligente carta dei vini non convenzionale sia per stesura sia per assortimento. Servizio accurato e mai invadente.




The flair of the self-taught chef Cristiano Tomei and his restaurant, L’imbuto, have moved from the LU.C.C.A. Museum of Modern Art to a new place inside the lemon grove at Palazzo Pfanner, the antique home of the Bavarian/Lucchese family by the same name, near the great Mura Urbane and the San Frediano church. Now Tomei has a big kitchen at his disposal, and two bright dining areas which overlook the splendid gardens of the palazzo, also used for outdoor dining in summer. The cook from Viareggio (he is originally from the hills between Lucca and Camaiore) also in this new venture has no sign nor menu. On paper there are only three indications: menu with 5, with 7 or with 9 courses. But remember that it is not really true, more dishes than expected will arrive at your table, sometimes something the chef came up with the night before and wants you to try. Sometimes, if he discovers a vegetable lover, he will offer a dish with produce or legumes that are unknown and cooked “al fuoco” like they used to be. The products used mostly come from the Lucchese territory and Tomei is particular about using local products. It is difficult, therefore, to make a list of the dishes you will find because often tonight’s dinner will be completely different from tomorrow’s. The dishes we wish we could always find here are the marrow “da mangiare con il cucchiaio” (to be eaten with a spoon) and the ravioli stuffed with lampascioni with a pork and vermouth broth. They are two true delicacies. The wine list is intelligent and unconventional, both for its composition and for the assortment. The service is precise and discreet.
chef
chef:
Cristiano Tomei
localizzatore
Piazza del Collegio, 7, Lucca, LU, Italia
Mezzi
*raggiungibile con mezzi pubblici
Orologio
apertura:
da mar. a dom. pranzo e cena

giorno di chiusura:
Lunedì
Orologio
ferie:
Variabili
Telefono
telefono:
331 9308931
birra
da provare assolutamente:
Il midollo da mangiare col cucchiaio
Risorsa 16
Menu:
link
Risorsa 16
Menu degustazione:
mail
prenotare:
clicca qui
serv_aggiuntivi
struttura adatta a persone con difficoltà motorie
aria climatizzata
giardino

animali ammessi

banconota
pagamenti accettati:
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