Antica Osteria del Mirasole

Franco Cimini corre per tutti e tutta la sua brigata corre con lui. In cucina, insieme a Franco, un melting pot che funziona; in sala Anna e uno staff giovane che indossa sorrisi e ospitalità con estrema naturalezza. La tradizione è il cardine di questa deliziosa osteria di San Giovanni in Persiceto, da quando è nata, alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, ad oggi. Il potere alla materia prima, dai latticini del Caseificio Sant’Angelo, e siamo davvero a km 0, ai salumi e alle carni proprie e di allevatori di eccellenza. La carta trasuda il legame con il territorio e accontenta gli estimatori dei piatti ricchi e golosi dell’Emilia in tavola, beata e godereccia. Da non perdere i tortellini alla panna d’affioramento, le tagliatelle al ragù di cortile (qui nella versione antica con le rigaglie di pollo) e ancora le carni di bassa corte che trovano la più ampia espressione nella faraona alla cenere. Non manca l’eden per gli appassionati di frattaglie, con diverse opzioni sia tra gli antipasti che tra i secondi. Menzione d’onore per il braciere che da bella mostra di sé in sala. Ma non è finita, c’è un ultimo atto: i dolci, manco a dirlo, i più classici e golosi, dal gelato artigianale (la panna d’affioramento anche qui), alla zuppa inglese e al tiramisù. Notevole la carta dei vini; si può bere anche al bicchiere con poche proposte molto limitate al territorio. Al Mirasole mancano sicuramente trasformismo, avanguardia e selvaggia creatività, ma ci sono i sapori semplici e intensi di una cucina solida e genuina con impiattamenti semplici.