Birra e Fritto 2023: vince “Etna Mungibeddu” di Alessandro Castorina, omaggio contemporaneo al vulcano, alla cucina di casa, all’arte della frittura.

Birra e Fritto 2023: vince “Etna Mungibeddu” di Alessandro Castorina

 

di Laura Guerra

Un sorso di birra fresca e aromatica, un boccone di frittura croccante e goloso. È il pairing protagonista del contest Birra e Fritto – Una Storia d’Amore 2023 organizzato da 50 Top Italy in collaborazione con Birrificio Fratelli Perrella e Oleificio Zucchi, che ad ogni edizione convince e vince.

Ha convinto il panel di giurati formato da esperti, giornalisti enogastronomici e addetti ai lavori che, fra una cinquantina di ricette presentate, scremate in una cinquina finalista, hanno decretato vincitrice “Etna Mungibeddu” di Alessandro Castorina, di Scirocco Sicilian Fish Lab a Catania, da gustare sorseggiando una Fravort Triple. Una coppia in cui texture e sapore del morso e aromaticità del sorso si sostengono e si esaltano a vicenda. Molto suadente l’impatto visivo della preparazione, che richiama l’Etna ed è anche un piccolo gemellaggio con il Vesuvio. Una reinterpretazione contemporanea della frittatina di pasta proposta al nero di seppia con riferimenti alla tradizione familiare dello chef e profondamente radicato nel suo lavoro giornaliero nella friggitoria affacciata sul mercato del pesce di Catania.

Lo chef Alessandro Castorina si è lasciato ispirare dalla tradizione catanese di portare la domenica a tavola la pasta con il nero di seppia. Sua nonna, la domenica sera, la ripassava in padella. Il ricordo di quella crosticina croccante lo ha portato a progettare la versione in frittatina di pasta, fritta, alleggerita da spuma di ricotta ragusana e colorata da un tocco di gel di pomodoro datterino. Rosso come il filo che ha idealmente seguito nella forma e nero come la lava che richiama il Mungibeddu, come familiarmente si chiama l’Etna, ma anche il Vesuvio, presenza della skyline di Perrella Academy, centro polifunzionale a Gianturco sede del contest.

Etna Mungibeddu di Alessandro Castorina

Etna Mungibeddu di Alessandro Castorina

Giuseppe Perrella, per l’omonimo birrificio artigianale di famiglia, ha sottolineato: “Anche quest’anno è una bella emozione vedere in gara i giovani sulla coppia birra di qualità  e fritto, in cui  la birra  accompagna ed esalta il lavoro creativo fatto in cucina in una danza che esprime tutto il gusto e la piacevolezza dello stare insieme a tavola”.

Anna Baccarani e Stefano Vezzani di Oleificio Zucchi concordando sul valore del contest e hanno sottolineato: “La qualità che noi perseguiamo nell’attenta ricerca e messa a punto di un prodotto per la friggitoria in ristorazione, quale Il Fritturista, si valorizza anche così, dando un palcoscenico espressivo ai giovani che, mettendosi in gara, portano idee nuove e molto interessanti”.

Per i curatori di 50 Top Italy, Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert SapereÈ stata un’occasione come sempre utile per guardare al lavoro dei giovani talenti in cucina, stimolante per la crescita comunicativa del comparto frittura che è protagonista nella ristorazione di qualità, perché un fritto croccante e un’ottima birra mettono d’accordo davvero tutti”.

Molto stretta la classifica dei 5 finalisti, che hanno presentato ricette di grande qualità tecnicamente ben eseguite e molto piacevoli da mangiare.

Al secondo posto si è posizionato Stefano Minervino di Condividere Bistro & Mixology ad Arona (NO), con “Panissa di Lago” in versione street food, abbinata a una Fravort Triple.

Panissa di lago street food di Stefano Minervino

Panissa di lago street food di Stefano Minervino

Al terzo posto, Renato Ruggiero di Farinati Pizzeria a Casavatore (NA), con i “I fritti del Monsù” abbinati a La Bionda del Brenta.

I fritti del Monsù di Renato Ruggiero

I fritti del Monsù di Renato Ruggiero

Note di merito per Mario Esposito di Bro. Ciro e Antonio Tutino Pizzeria a Napoli, che ha presentato la “Genovese Fujuta” abbinata a L’Ambrata del Brenta, e per Sergio Grassia, della pizzeria Fratelli Grassia a San Giuseppe Vesuviano (NA), che ha preparato “Hoja Santa ripiena di genovese in tempura” abbinata a La Chiara del Brenta.

Genovese Fujuta di Mario Esposito

Genovese Fujuta di Mario Esposito

 

Hoja Santa ripiena di genovese in tempura di Sergio Grassia

Hoja Santa ripiena di genovese in tempura di Sergio Grassia

Storie, caratteristiche, indicazioni di spillatura e temperature di servizio sono state raccontate dal mastro birraio Michele Camastra, che ha condotto e guidato il percorso birra con competenza e simpatia.

 

 

Questo slideshow richiede JavaScript.

 

 

Partner

50 Top Social

50 Top World